Microbiota orale
Il termine microbiota si riferisce a tutti gli organismi viventi che colonizzano uno specifico habitat corporeo in un determinato periodo.
Il microbiota orale è formato da 700 specie di batteri che si aggregano tra loro grazie alle proteine salivari e aderiscono alle superfici dei denti. È attivamente coinvolto nella salute complessiva dell’ospite e fattori endogeni ed esogeni possono compromettere l’omeostasi favorendo l’insorgenza di patologie infettive e autoimmuni.
Nel microbiota orale del bambino il genere lo streptococcus è quello dominante e la specie salivarius è fondamentale per la sua azione protettiva da specie potenzialmente patogene.
Il microbiota viene acquisito da neonati attraverso il parto e presenta diversa composizione a seconda del parto naturale o cesareo:
• In caso di parto naturale si avrà un microbiota che ricalca quello vaginale della madre mentre
• In caso di parto cesareo, si avrà un microbiota con una composizione più simile a quella della cute materna e degli operatori sanitari che lo hanno manipolato.
Anche l’allattamento (al seno o artificiale) contribuisce alla formazione di diversi gruppi di batteri costituenti il microbiota. Ovviamente l’allattamento al seno dona i giusti nutrienti atti a costituire il corretto microbiota futuro.
Dallo svezzamento in poi la composizione cambia rapidamente nel giro di 2 – 3 anni fino a raggiungere quella dell’adulto dove la dieta influisce sulla sua composizione in ogni momento della vita.
L’integrità del microbiota orale è garantita dal mantenimento di un ambiente ottimale e dalla presenza della saliva che agisce favorendo il trasporto di nutrienti e mantenendo un PH compreso tra 6,5 e 7,5.
Una nutrizione adeguata è associata ad una corretta igiene orale ed uno stato di salute orale ottimale nel tempo.
La presenza di un buon microbiota orale lascia poco spazio alla crescita dei batteri parodonto patogeni o infiammatori, donando equilibrio e salute dei tessuti della cavità orale.